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Chiesa di San Pietro Apostolo ed annessi locali ad Onna, L’Aquila [IT]

Progettazione esecutiva per interventi di recupero, consolidamento e restauro.

La piccola chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, ad impianto planimetrico mono-aula e abside quadrata, di presumibile origine cistercense, ha subito seri danni in seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Le forti scosse hanno provocato ampi crolli e lesioni profonde, tali da mettere in serio pericolo la stabilità delle murature e la facciata è stata interessata da un duplice meccanismo di danno.

Al tipico meccanismo di ribaltamento si è aggiunta la particolare vulnerabilità delle porzioni di facciata che formano due “triangoli” al di sopra delle linee di falda e vanno a costituire la tipica forma rettangolare dei prospetti aquilani: si è infatti verificato il crollo della porzione sommitale destra della facciata. I danni maggiori sono stati quelli che hanno interessato l’abside ed il campanile, entrambi interamente crollati.

La copertura formata da capriate di legno, arcarecci e pianelle in cotto, non ha subito danni significativi se non dove coinvolta nel crollo delle murature dell’abside e del campanile.

Sulle murature superstiti si è proceduto al consolidamento, in alcuni casi tramite applicazione di fasce in fibra di acciaio, in altri con l’inserimento di ricorsi di mattoni in laterizio armati con barre di acciaio.

Sulla copertura sono stati adottati i dispositivi di vincolo SMAD (dispositivi in lega a memoria di forma) che sostituiscono i classici tiranti in acciaio e sono capaci, in caso di sisma, di dissipare gran parte dell’energia immessa, contrastando i fenomeni di ribaltamento.

Committente: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo
Importo lavori: € 684.300,43
Categorie: I/d
Progettista incaricato: ing. Antonio Ambrosi (in RTP al 38%)
Periodo di svolgimento: 2013
Grado di realizzazione: servizio completato

La facciata della Chiesa dopo il crollo

L’interno della Chiesa dopo il crollo

Strutture di sostegno applicate all’edificio

Sezione longitudinale della Chiesa

Pianta di dettaglio degli interventi di consolidamento

Render della facciata dopo il restauro

Chiesa di San Pietro Apostolo ed annessi locali ad Onna, L’Aquila [IT]

Progettazione esecutiva per interventi di recupero, consolidamento e restauro.

Committente: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo
Importo lavori: € 684.300,43
Categorie: I/d
Progettista incaricato: ing. Antonio Ambrosi (in RTP al 38%)
Periodo di svolgimento: 2013
Grado di realizzazione: servizio completato

La piccola chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, ad impianto planimetrico mono-aula e abside quadrata, di presumibile origine cistercense, ha subito seri danni in seguito al terremoto del 6 aprile 2009. Le forti scosse hanno provocato ampi crolli e lesioni profonde, tali da mettere in serio pericolo la stabilità delle murature e la facciata è stata interessata da un duplice meccanismo di danno.

Al tipico meccanismo di ribaltamento si è aggiunta la particolare vulnerabilità delle porzioni di facciata che formano due “triangoli” al di sopra delle linee di falda e vanno a costituire la tipica forma rettangolare dei prospetti aquilani: si è infatti verificato il crollo della porzione sommitale destra della facciata. I danni maggiori sono stati quelli che hanno interessato l’abside ed il campanile, entrambi interamente crollati. La copertura formata da capriate di legno, arcarecci e pianelle in cotto, non ha subito danni significativi se non dove coinvolta nel crollo delle murature dell’abside e del campanile.

Sulle murature superstiti si è proceduto al consolidamento, in alcuni casi tramite applicazione di fasce in fibra di acciaio, in altri con l’inserimento di ricorsi di mattoni in laterizio armati con barre di acciaio. Sulla copertura sono stati adottati i dispositivi di vincolo SMAD (dispositivi in lega a memoria di forma) che sostituiscono i classici tiranti in acciaio e sono capaci, in caso di sisma, di dissipare gran parte dell’energia immessa, contrastando i fenomeni di ribaltamento.

La facciata della Chiesa dopo il crollo

L’interno della Chiesa dopo il crollo

Strutture di sostegno applicate all’edificio

Sezione longitudinale della Chiesa

Pianta di dettaglio degli interventi di consolidamento

Render della facciata dopo il restauro